VEM sistemi crede da sempre nella fondamentale importanza della formazione continua in ambito Data Science e in quest’ottica sostiene il Master DMBA.
Anche per la Seconda Edizione, infatti, la società di servizi e soluzioni ICT, ha offerto per i partecipanti un Premio di Studio del valore di 5000€.
L’assegnazione del Premio VEM sistemi avviene mediante una serie di test che i partecipanti sostengono al termine di ogni modulo formativo.
Ciascuna prova vuole testare la preparazione relativa ai contenuti portati in Aula e il costante impegno durante tutto il percorso di formazione.
Quest’anno, ad aver ottenuto la migliore media, è Andrea Saccani, al quale abbiamo posto qualche domanda in merito all’esperienza del percorso formativo.
Qual è stata la motivazione che ti ha spinto ad affrontare questo percorso e che cosa speri per il tuo futuro dal DMBA in poi?
La vita mi ha riservato innumerevoli sorprese che hanno reso non lineare il mio percorso post-laurea in biologia molecolare.
Circa tre anni fa, mi sono trovato, in maniera del tutto fortuita, in un team di Business Analysts, presso un’azienda del mercato IVD, ed in questa esperienza lavorativa è nata la passione per la gestione e valutazione dei dati.
Nel corso del 2019, ho maturato l’esigenza di intraprendere un percorso di studi che potesse colmare il mio gap culturale rispetto ai temi legati ai Big Data in ambito Marketing/Business.
Il Master DMBA ha risposto perfettamente alle mie esigenze e credo mi abbia fornito una base formativa fondamentale da cui poter proseguire la “costruzione” del mio percorso professionale “a contatto con i dati”.
Il Master DMBA è anche vita di Aula (virtuale o fisica).
Ci sono stati particolari episodi o incontri che hanno in qualche modo segnato la tua esperienza di quest’anno?
Non mi è facile individuare un paio di elementi chiave capaci di distinguersi nettamente dal contesto generale, il merito è da attribuirsi al Master DMBA che è stato in grado di catturare la mia massima attenzione, in modo costante, dal primo all’ultimo giorno di lezione.
Sicuramente posso dire che, a livello emozionale, ho vissuto il percorso di studi in due modalità diverse:
- I primi due moduli di corso sono trascorsi sulle “ali” dell’entusiasmo di chi torna sui banchi di “scuola” a distanza di qualche tempo;
- La seconda parte del Master l’ho vissuta con maggior consapevolezza e con la volontà di fare concretamente del mio meglio in tutte le occasioni di sfida con me stesso e di confronto con l’aula. Mi riferisco in particolare ai numerosi workshop proposti durante le lezioni, ai test di esame al termine di ogni modulo formativo ed alla significativa esperienza legata al project work finale.
Il 2020 rimarrà nei libri di storia per la pandemia di Covid-19, quindi permettetemi di fare complimenti vivissimi a tutti coloro che hanno dato un contributo fondamentale per l’ottima riuscita della didattica a distanza, una volta che l’emergenza sanitaria mondiale ha reso necessaria la transizione dell’aula da uno spazio fisico ad uno virtuale.
Per un attimo, avevo temuto che la didattica online potesse ridimensionare lo standard qualitativo delle lezioni proposte sino a quel momento, ma è bastata la prima lezione tramite Skype per far svanire ogni preoccupazione.
Oltretutto, le inevitabili piccole limitazioni imposte dalle lezioni online sono state ampiamente compensate dalla possibilità, molto utile ed interessante, di poter registrare le lezioni.
In chiusura, consentitemi una nota di merito particolare per il team di Coordinamento Didattico, cruciale per la buona riuscita del Master DMBA, un riferimento onnipresente ed insostituibile per tutti gli studenti del corso.